” Tutte le pratiche spirituali enfatizzano il fatto che per connetterci con la dimensione spirituale di noi stessi dobbiamo vivere nel momento presente.
Se ti è mai capitato di ricevere un buon massaggio, sai di che cosa si tratta. Può darsi che tu sia andato dal tuo/a terapista di massaggi lamentandoti di dolori muscolari e contratture a causa di una settimana molto stressante. Se il massaggio ha rilasciato i muscoli contratti, ha rilasciato anche lo stress che ti attanagliava. Così finalmente hai potuto fare un profondo respiro e sentirti più vivo e molto più presente. Forse ti dici anche: “Che bello! Sono stato in grado di lasciare andare tutto quello che mi portavo dietro da questa terribile settimana”.
Rilasciando i muscoli contratti, sei stato in grado di rilasciare il passato e arrivare più pienamente nel momento presente. E questo momento presente sembra più vivo, più rilassato, più sicuro e più confortevole.
Vivere nel momento presente è veramente il luogo più sicuro e più confortevole dove esistere.
Per esempio, quando vivevo nei territori di guerra, ho sperimentato meno ansia quando rimanevo nel momento presente, anche durante i bombardamenti. Era il terrore del passato e le anticipazioni dell’esperienze di un futuro incontrollabile che mi provocavano ansia. In qualche modo mi sentivo più in controllo quando mi focalizzavo sul momento presente, anche se nulla era cambiato nelle circostanze esterne. Il passato e il futuro mi sembravano completamente fuori dal mio controllo e perciò più terrificanti.
Nel corso dei miei 15 anni di utilizzo del Trauma Realese Process™ in diciannove paesi con migliaia di persone che hanno vissuto gravi traumi, sono stato lentamente e quasi impercettibilmente invitato a vedere come i tremori stessi creavano una maggiore consapevolezza del nostro sé interiore. Questa consapevolezza è intrinsecamente connessa con l’emergenza del nostro sé spirituale, che è il nostro vero sé.
Questo processo di approfondimento della consapevolezza spirituale iniziò a farsi strada al mio interno man mano che le persone condividevano con me le esperienza spirituali che avevano avuto come risultato del permettere al tremore di rilassare il loro corpo.
Come risultato di queste storie, ho iniziato a leggere la letteratura spirituale e a esplorare i percorsi spirituale delle persone dei paesi devastati dalla guerra dove stavo vivendo. Iniziarono ad affiorare tantissimi temi ed idee comuni a tutte le diverse culture e i diversi paesi. Sono riuscito gradualmente a ricostruire le intuizioni accumulate in quelle culture e preservate in una varietà di tradizioni religiose. Riflettendo sulle mie esperienze del Trauma Release Process™ alla luce del mio processo spirituale, tutte queste espressioni delle diverse culture hanno iniziato a formare un quadro unitario.” …. segue
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere.
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(*) Liberamente tradotto da The Revolutionary Trauma Release Process – Transcend your Toughest Times di David Berceli