Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi rendo conto di quante volte ho preferito (far) piacere agli altri piuttosto che ascoltarmi, ascoltare i miei bisogni, il mio piacere. Al mio interno, come all’interno di ogni persona, c’è una saggezza, un’essenza che sa e suggerisce la giusta via, sempre. Sto imparando ad ascoltarla! Sto imparando ad ascoltarla? Sto imparando ad ascoltarla.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle sono affascinata della resilienza del corpo risvegliato al tremore per l’immediatezza e la naturalezza con cui ha iniziato a rilasciare la tensione, il dolore e la paura del trauma. Grazie Cheda, Elena e tutti i miei colleghi e colleghe del Metodo TRE (Tension and Trauma Releasing Exercises).
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle ringrazio di cuore la buona sorte e gli operatori dell’ambulanza per avermi condotto in un buon ospedale.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle ringrazio l’ortopedico di guardia che è rimasto oltre il suo turno per occuparsi di me con con professionalità, rapidità e competenza.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle ringrazio la forza vitale che anima il mio corpo, così come qualunque corpo, per la sua straordinaria, preziosa e miracolosa capacità di guarire.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi rendo conto che, in vita mia, sono stata ricoverata in ospedale solo per le gravidanze e mi domando chi nascerà questa volta.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle imparo, non senza difficoltà, a chiedere e a ricevere. Grazie a tutte le anime belle che ci sono nella mia vita. Grazie di cuore ad ognuna.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi rendo conto di quante cose preziose (tornare a casa come previsto, avere una buona salute, … essere in vita) do per scontate e di quanto in realtà non lo siano affatto.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi meraviglia l’infinità di eventi, pensieri e sincronie che devono darsi appuntamento in un istante perché accada tutto ciò che accade in questa realtà.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi torna in mente la saggezza di mia nonna che diceva sempre: “Basta la salute”.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle mi nascono all’interno tanti interrogativi che mi guidano sempre più vicina alla mia essenza.
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle è l’Universo che mi offre gentilmente 60 giorni di percorso di crescita personale, come ha detto la mia saggia amica emiliana. E direi che possono essere sufficienti!!
Quando esco di casa un sabato mattina per qualche oretta al lago e torno il venerdì successivo con le stampelle … mi accorgo che in realtà ci vorranno molto di più di 60 giorni per riprendere a camminare, #iltempochecivuole, diventa il diario social di una trasformazione interiore.
Un piccolo passo a tre “zampe” verso la Gioia di Essere.