DI COSA SI TRATTA
Per definire il Counseling prendo in prestito le parole di AssoCounseling, l’Associazione Italiana di categoria a cui sono iscritta.
“Il counseling professionale è un’attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione. Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento. E’ un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici.”
La peculiarità dell’Art counseling è che predilige il mediatore artistico (arti grafico-pittoriche, danza e movimento, scrittura, narrazione, fiabe, metafore, meditazioni guidate… ). La produzione artistica diventa strumento espressivo, oggetto transizionale su cui proiettare le emozioni in modo che possano essere più facilmente riconosciute, elaborate e integrate. E’ importante sottolineare che non è necessario “saper” danzare, dipingere, scrivere, quanto lasciare esprimere liberamente se stessi nel ponte naturale fra interiorità e consapevolezza che è l’espressione artistica. Il lavoro prodotto è in questo senso prezioso ed efficace indipendentemente dal suo valore estetico.