4 incontri condotti da Emanuela Masini
Il 28 aprile 2025 inizia una nuova edizione dal sottotitolo “Il tempo che ci resta“. Vedi più in basso le informazioni su date e orari.
L’intento di questi incontri è creare uno spazio protetto e accogliente dove finalmente poter parlare della morte, in particolare in questa nuova edizione di quel che ne vogliamo fare del tempo che ci resta da vivere. Un gruppo piccolo di persone (da 4 a 10) agevola l’intimità e la profondità del percorso.
Nella nostra società si sbattono in prima pagina immagini di morti, in mare, in guerra, negli attentati … ma della morte, di sorella Morte, come la chiamava San Francesco, non se ne parla mai. E’ un tabù, una sorte di esorcismo, di scaramanzia, di negazione, di evitamento. E così evitiamo pure la vita.
Eppure la morte fa parte del ciclo della vita tanto quanto la nascita. Fino a quando non torniamo a integrare la morte nella nostra vita quotidiana non saremo capaci di vivere pienamente.
Eppure, come dice Frank Ostaseski «la morte è molto più di un evento medico. È un tempo di crescita, un processo di trasformazione che ci apre alle più profonde dimensioni della nostra umanità. La morte risveglia la presenza, cioè un’intimità con noi stessi e con tutto ciò che è vivo»
La parteciazione è via whatsapp qui https://chat.whatsapp.com/KaXzrU1PoZ7H3Lp8qorfNE o qui per telegram https://t.me/+V0RHw09wt9k5Y2Y0.
339 24 22 057
emanuela@prospettivag.it
L’ESPERIENZA DI CHI HA GIÀ PARTECIPATO
“Ho ricevuto un bel po doni da questa esperienza: uno è semplicemente il fatto di essere qui insieme. Un secondo dono, anche grazie a delle sincronie magicamente successe, sento che la morte si è integrata nella vita a livello pari, non è su o giù, è pari. Il terzo dono, proprio di oggi, è che ho incontrato la parte di me che ha paura della morte, anzi proprio terrorizzata. È solo una parte, non è il tutto. Ma il fatto di averla incontrata mi ha rilassato tantissimo. Quando una cosa si mostra ha già cambiato tutto. Ho apprezzato tanto la lievità di questo lavoro, non è stato una cosa dove prendevamo cose dall’alto per dire cos’è la morte, ma tu ci hai aiutato a farlo uscire da noi e il fatto di averlo fatto insieme è stato molto arricchente perché non è solo il mio, ma anche quella di ognuno. È stato autentico in questo senso, originale.”
“Questo percorso lo consiglierei, aiuta a rompere i tabù che ci bloccano”
“Percorso estremamente importante ed efficace perché mi ha portato nel giro di pochissimo tempo a prendere tante di quelle decisioni in cui dovevo mettere continuamente in gioco me stessa … sto cercando di riportare in vita ogni cosa per poi lasciarla andare o trattenerla se sento il bisogno se l’oggetto possa avere un significato forte per me. Sto togliendo tanto. Sono molto grata della spinta così forte.”
“Gli incontri sono soft, rispettosi e portano con dolcezza fuori dalla confort zone”