la sensibilità | gio evan

la sensibilità è un’educazione,
la pelle d’oca è trofeo
di un’anima addestrata al cuore,
i brividi sono medaglie che escono dalla pelle
per aver trionfato di empatia

è un esercizio emotivo
fermarsi a non raccogliere un fiore
e restare lì nella sua zona terra
ad osservare gli effetti che la primavera ha su di lui,
non strapparlo via
non incastrarlo tra i davanzali delle nostre finestre,
non è istinto
è una pratica,
è un insegnamento

prendersi una pausa di riflessi al tramonto,
sostare per imparare a saper stare
soli con la luce del sole,
non è un dono che riceviamo dalla nascita
è una pratica che ci viene trasmessa
è amore comunicato
è affetto esteso

riconoscere il momento di fermarsi
a dialogo con sé
e trascinarsi via dalle feste infestate,
uscire dalla folla per affollarsi di silenzio,
lasciare la libertà degli altri libera
e proteggere la propria,
è disciplina,
è esercizio di vita
è il passaggio di tenerezza che una generazione dà a un’altra generazione

fermarsi ad un aiuto
prendere il cuore degli altri in faccia
unirsi ad una sofferenza
ringraziare il più del vissuto,
è una cultura tramandata
è lezione di umanità,
è diffusione di sentimento

la sensibilità è un insegnamento,
che non vuol dire smettere di vivere d’istinto,
vuol dire educare i nostri impulsi
alla gentilezza.

[gio evan]

disegno lightonsea

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