“I riti di passaggio possono anche aver luogo in altre fasi della vita di una donna; alcuni, come quello del matrimonio, sono ancora celebrati, ma altri sono stati dimenticati. La menopausa, come il menarca, porta un grande cambiamento nel fisico e nella mente della donna e quindi necessita di qualche forma di riconoscimento.

È interessante notare che in questi anni la società ha accettato maggiormente il cambiamento delle donne in menopausa. Tale cambiamento è largamente riconosciuto, se ne parla apertamente e viene preso in considerazione in ambito medico, nell’attività lavorativa e nello stile di vita. Questo fa ben sperare che anche il ciclo mestruale possa sdoganarsi dai vecchi tabù e diventare anch’esso un argomento di discussione comune.

La menopausa influenza la donna in diversi modi e in genere ha inizio con una crescente irregolarità nel ciclo. La donna che è cosciente delle sue fasi durante tutta la sua vita mestruale è in grado di accettare più facilmente i sintomi e il significato della menopausa rispetto a una che non ha consapevolezza della sua natura. Per la donna cosciente i cicli irregolari sono l’ultimo dono da usare prima della cessazione completa dell’energia ciclica e della relativa percezione della vita. Come avveniva nell’infanzia, la donna che ha superato la menopausa focalizza tutte le sue energie in una direzione; ma invece di volgerle verso l’esterno, come succedeva quando era bambina, le dirige verso l’interno. Mentre le energia della bambina sono lineari e quelle della donna mestruale sono cicliche, quelle della donna che ha superato la menopausa possono essere considerate un punto fisso o una sorgente.

La fase mestruale della vita consiste in una serie di discese nel mondo interiore durante il periodo delle mestruazioni che hanno lo scopo di rinnovare e portare nel mondo esterno le energie creative. La donna in (peri)menopausa, che ha dei cicli irregolari, discende nella sua oscurità interiore ma a volte non torna rinnovata alla sua fase delle fanciulla passando attraverso le mestruazioni, e dopo qualche tempo non vive più questa trasformazione e si riposa nel mondo interiore. Essa non percepisce più la vita in modo ciclico ma è in equilibrio tra il mondo interiore e quello esteriore.

Da questa posizione privilegiata di contatto costante con i due mondi, la donna che ha superato la menopausa è in potenza, proprio per sua natura, sacerdotessa, sciamana, guaritrice e veggente.

Ella a costante accesso alla dimensione di vita del mondo interiore che è accessibile alle donne mestruale solo una volta al mese.”

Estratto da Luna Rossa. Capire e usare i doni del Ciclo Mestruale, Miranda Gray – Macro Edizioni pagg. 222-223

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere Donna

Foto di RODNAE Productions da Pexels

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