Il nostro viaggio nelle 21 parole per la nuova Umanità continua con questa parola immensa che, insieme a Sole, costituisce la base della Vita di tutti noi. Più che una parola, due per la verità, si tratta di un Essere vivente, di un’Entità Galattica che vive in Armonia con tutto l’Universo e che è in una trasformazione vibrazionale profonda, come ci informa Cathy e Anne Givaudan in questo video di qualche settimana fa.
Proprio perché con Madre Terra entriamo in tutt’altra dimensione rispetto alle altre parole, lasciamo andare il solito schema del significato, le origini della parola, etc. per dare spazio a tre suggestioni diverse.
1. Ascolta la voce di Madre Terra.
Alza il volume, premi su Play, chiudi gli occhi e porta l’attenzione a cosa accade in te, nel tuo corpo mentre ascolti.
Cosa hai sentito nel corpo mentre ascoltavi la voce della Terra? Che emozione, sensazione, pensieri, riflessioni hai avuto?
2. Il concetto di Noosfera
Vorrei comunque darti il significato di una parola direttamente collegata a Madre Terra e alla nuova Umanità: noosfera. Nella teoria originale di Vladimir Ivanovič Vernadskij, la noosfera è la terza fase dello sviluppo della Terra, successiva alla geosfera (materia inanimata) e alla biosfera (vita biologica). Così come la nascita della vita ha trasformato in maniera significativa la geosfera, così la nascita della conoscenza ha trasformato radicalmente la biosfera. Per Pierre Teilhard de Chardin, la noosfera è una specie di “coscienza collettiva” degli esseri umani che scaturisce dall’interazione fra le menti umane. La noosfera si è sviluppata con l’organizzazione e l’interazione degli esseri umani a mano a mano che essi hanno popolato la Terra. Più l’umanità si organizza in forma di reti sociali complesse, più la noosfera acquisisce consapevolezza. Puoi vedere qui un video di Mauro Scardovelli in proposito, dove inserisce anche il termine pneumosfera che può essere intesa come la massima espressione della nooosfera.
Cosa suscita in te il concetto di noosfera? Ne avevi già sentito parlare? Hai la sensazione che ci stiamo avvicinando o allontanando?
3. Una poesia di Kabil Gibran
La terra vi concede generosamente i suoi frutti, e non saranno scarsi se solo saprete riempirvi le mani.
E scambiandovi i doni della terra scoprirete l’abbondanza e sarete saziati.
Ma se lo scambio non avverrà in amore e in generosa giustizia, renderà gli uni avidi e gli altri affamati.
Quando voi, lavoratori del mare dei campi e delle vigne, incontrate sulle piazze del mercato i tessitori e i vasai e gli speziali, invocate lo spirito supremo della terra affinché scenda in mezzo a voi a santificare le bilance e il calcolo, affinché il valore corrisponda a valore.
E non tollerate che tratti con voi chi ha la mano sterile, perché vi renderà chiacchiere in cambio della vostra fatica. A tali uomini direte: «Seguiteci nei campi o andate con i nostri fratelli a gettare le reti nel mare. La terra e il mare saranno con voi generosi quanto con noi».
E se là verranno i cantori, i danzatori e i suonatori di flauto, comprate pure i loro doni.
Anch’essi sono raccoglitori di incenso e di frutti, e ciò che vi offrono, benché sia fatto della sostanza dei sogni, distillano ornamento e cibo all’anima vostra.
E prima di lasciare la piazza del mercato, badate che nessuno vada via a mani vuote.
Poiché lo spirito supremo della terra non dormirà in pace nel vento sino a quando il bisogno dell’ultimo di voi non sarà appagato.
4. Suggerimenti per il corpo
Una cosa che puoi fare oggi è “toccare” Madre Terra.
Con le mani, meglio ancora con i piedi che qualcuno non a caso chiama “le mani che toccano la terra”.
Togliti le scarpe e cammina a piedi nudi sul prato.
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere