Buongiorno!
Come è andato il primo approccio con il nuovo luogo: ABITARE IL CORPO? Che cosa è emerso? Qualcuno ha condiviso di non aver mai considerato il corpo come una casa, di avere l’impressione di non averlo mai abitato, di averlo in qualche modo evitato. E tu? Qual è il tuo significato di abitare il corpo?
Nei mesi precedenti abbiamo già portato l’attenzione nel corpo nell’attraversare luoghi diversi. Andando indietro nel tempo abbiamo “giocato” col respiro a luglio, “praticato la curiosità” nel corpo a giugno, siamo stati “riconoscenti” per il corpo ad aprile, l’abbiamo “accettato” a marzo, siamo “stati” nel corpo a febbraio e abbiamo iniziato con “accorgersi” attraverso il corpo a gennaio. Perché torniamo e ritorniamo nel corpo? Perché spostiamo l’attenzione nel corpo? Perché è così importante abitare il corpo?
Perché tutto ciò che accade nel corpo accade ora, qui, adesso. Il corpo è LO strumento per vivere nel presente. Quando abitiamo il nostro corpo siamo nel presente.
Ma come si fa ad abitare il corpo? Questa settimana lo facciamo prendendo l’aiuto del respiro. Ti propongo due modalità e se hai voglia di provarne altre prenditi la libertà di farlo e fammi sapere come va.
La prima modalità l’abbiamo già sperimentata a luglio: Nel corso della giornata osserva il respiro quanto più spesso è possibile. Vedi fin dove arriva: clavicole, torace, addome? Scovalo, fagli tana, proprio come a nascondino. Quando l’hai trovato, ringrazialo e fai volontariamente qualche respiro più lungo e profondo.
La seconda modalità l’ho imparata da Marina Borruso e consiste nel portare l’attenzione sulla punta del naso e sentire il respiro, la lieve brezza che entra ed esce, senza seguirla nel suo percorso dentro il corpo. Resta semplicemente con l’attenzione centrata sulla punta del naso senza cercare nulla, senza fare nient’altro.
Prova le due pratiche, senti la differenza, se c’è; senti quale modalità ti permette di abitare il corpo, l’una, l’altra, tutte e due. Fai altri tentativi di abitare il corpo attraverso il respiro. Sii curiosa/curioso. Siccome lo sono anch’io ti chiedo di condividere qui la tua esperienza e te ne ringrazio fin d’ora.
Buona settimana!
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere.