Siamo arrivati alla 16° tappa di 52 Sfumature di Sè nella quale continuiamo ad addentrarci nel 4° luogo: l’ESSERE RICONOSCENTE. Come sempre abbiamo iniziato ad esplorare il nuovo luogo, tre settimane fa ormai, col ricercarne e comprenderne il significato: riconoscere il BENE ricevuto mostrando gratitudine e volontà di ricambiarlo; rivelare riconoscenza; riconoscere, essere consapevole.
Abbiamo iniziato a sperimentare alcuni “beni” per cui essere riconoscenti: dapprima il corpo e poi la musica. Oggi entriamo in una nuova tappa: essere riconoscenti per la Pausa.
PAUSA: Interruzione, sospensione temporanea nel corso di un’attività, di un’azione, di un discorso, di un suono.
Facciamo un esempio: oggi, Pasquetta, per molti di noi è una Pausa dall’attività lavorativa. Come esserne riconoscente? Godendola a pieno, vivendone ogni istante con presenza, con gratitudine. Mentre mangiamo, parliamo, passeggiamo, ci rilassiamo, leggiamo, ci relazioniamo, gustiamo completamente il momento.
D’accordo. E gli altri giorni della settimana? Quando la vita di tutti i giorni ricomincia frenetica?
Fra la notte e il giorno, così come fra il giorno e la notte ci sono due magnifiche pause: l’alba e il tramonto. Sono dei momenti magnifici, i più spettacolari dell’intera giornata. Quando ci fermiamo ad osservare un’alba o un tramonto ci avvolge uno stato di quiete, di pace, di tempo sospeso, com’è appunto la pausa.
Questa settimana quando finiamo un’attività, prima di iniziare quella successiva possiamo immaginare di vivere una nostra personalissima alba, un nostro intimo tramonto. Basta ricordare la parola (alba o tramonto) che i colori e l’immagine di questi momenti si fanno vivi, il respiro rallenta e la mente si quieta per qualche istante.
Facciamo questo esperimento questa settimana? Scegliamo due o tre attività che sicuramente facciamo durante il giorno, mettiamo l’intenzione di fare una pausa, una volta concluse, riportando alla mente al cuore l’alba o il tramonto. Per esempio: quando finiamo di far la doccia, prima di vestirci: alba. Usciamo di casa, prima di andare al lavoro o a scuola: alba (o tramonto se viene più facile) e così via.
Possiamo spingerci ancora oltre. C’è una parola sanscrita che amo molto: Madya, lo spazio nel mezzo, lo spazio nel centro. Lo spazio, la piccola pausa che c’è per esempio fra l’inspirazione e l’espirazione, così come fra l’espirazione e l’inspirazione; o anche lo spazio, la pausa fra un pensiero e l’altro. Madya Vikasa è l’espansione del centro, lasciare che quello spazio, quella pausa (fra i respiri o fra i pensieri) diventi la porta d’accesso per l’espansione dell’Essere, dello stato di Coscienza.
Come potrebbe essere la nostra giornata se riconosciamo, se siamo consapevoli delle Pause (fra le attività, le azioni, i respiri, i pensieri)?
Buona settimana! Buone Pause!
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere.