Abbiamo già incontrato il respiro nei suggerimenti per il corpo della sesta parola: presenza.
Respiro formato da RE, che indica la ripetizione di un’azione anche al contrario e da SPIRO, “soffiare”.
Dal sostantivo al verbo, all’azione, per quanto involontaria.
Io Respiro.
Io sono viva.
La vita scorre nel mio corpo grazie al Respiro.
Togliendo re, cioè smettendo ripetere l’azione, io spiro, lascio questo piano di esistenza terrena.
La nostra vita inizia con la prima inspirazione e termina con l’ultima espirazione, né più, né meno.
Questa riflessione fa nascere in me, e forse anche in te, un senso di gratitudine, di meraviglia per la forza vitale del respiro che diamo per scontato.
In quante situazioni diverse usiamo la parola respiro!
C’hai mai fatto caso?
“Ho bisogno di un attimo di respiro”.
“Mi manca l’aria in certe situazioni”
”Quella relazione mi soffoca”
“Questa vista allarga il respiro”
“Un progetto di ampio respiro”
E’ sempre una metafora per un senso “Sollievo, liberazione, tregua o sosta, pace, liberazione da fatiche, impegni affannosi, preoccupazioni”.
Suggerimenti per il corpo
Riprendiamo il suggerimento della parola presenza.
Repetita juvant.
Abbiamo a portata di mano in ogni istante uno strumento sicuro per tornare in uno stato di presenza: il respiro.
Ogni volta che portiamo l’attenzione al respiro, torniamo qui nel corpo, nella vita, nel dono che è la vita.
Oggi quante più volte puoi, per esempio ongi volta che prendi il cellulare in mano, porta l’attenzione a due tre respirazioni prima di proseguire ad usarlo. Osserva cosa accade.
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere
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