La 21esima e ultima nostra parola non poteva che essere CREATIVITA’, la capacità innata in ogni essere umano di creare qualcosa di nuovo da elementi esistenti, un’abilità divina oserei dire perché ci rende creatori, creatrici.
La parola creatività deriva dalla radice sanscrita kar- = fare, generare, fabbricare, (kar-tr il creatore cioè “colui che fa dal nulla”) e dalla base indoeuropea ar che indica l’intenzione di far combaciare le parti, mettere insieme in modo opportuno. Ritroviamo la stessa radice sanscrita kar nel greco κραίνω (kraino) fare, compiere, realizzare e nel latino crĕare.
Capita spesso di pensare che la creatività sia ad esclusivo appannaggio degli artisti o dei cosiddetti creativi, designer, pubblicitari, creatori di videogiochi. In realtà è una capacità innata dell’essere umano.
Se, come ci indica l’origine della parola, la creatività è il generare con l’intenzione di mettere insieme parti in modo opportuno, ognuno di noi pratica la creatività molto più spesso di quanto pensi.
Quando decidiamo di fare una strada diversa dal solito per tornare a casa, quando facciamo una cosa per la prima volta, quando cerchiamo nuove soluzioni a problemi personali, quando prepariamo la cena con quello che c’è in frigo perché non abbiamo avuto tempo di fare la spesa, ogni volta che facciamo una di queste cose, e molte altre ancora, stiamo dando spazio al nostro naturale impulso creativo.
E’ diverso dall’immaginazione, di cui ci siamo occupati lo scorso 31 marzo.
Un aspetto fondamentale della creatività è il cambiamento che essa genera sempre sia nella persona che la pratica sia in chi usufruisce del frutto della creatività.
Bruno Munari affermava “Una persona senza creatività è una persona incompleta. Una persona creativa prende e dà continuamente cultura alla comunità, cresce con la comunità.” Per questo Albert Einstein esortava “La creatività è contagiosa. Trasmettila”.
Suggerimenti per il corpo
Come puoi praticare la creatività relativamente al corpo oggi?
Lascia libero il tuo naturale spirito creativo, senza giudizio e senza aspettativa.
Come sarebbe se ti vestissi in modo diverso dal solito, osando colori o abbinamenti nuovi?
E aprire il frigo e creare la tua colazione, il tuo pasto con elementi e alimenti che di solito non mangi?
E se mettessi una musica e danzassi senza alcuno schema?
Hai mai provato a camminare all’indietro per andare da una stanza all’altra?E se andassi su Youtube alla scoperta di una nuova arte di movimento da praticare oggi?
Concludiamo così questo secondo ciclo delle 21 parole.Le riprenderemo con la prossima luna nuova il 12 aprile. Da qui a lì buone giornate
Un piccolo passo verso la Gioia di Essere
#21paroleperunaNuovaUmanita#21paroleperil2021#prospettivaG#percorsiversolaGioiadiEssere#emanuelamasini#creatività#Creativity