IO SONO UN SELVAGGIO di Andrea Cacciavillani
Io sono un Selvaggio
e non capisco
come puoi comprare e vendere il cielo
e perché ti senti proprietario dell’aria dell’acqua
e invadi la mia terra con i tuoi rifiuti
Io sono un Selvaggio
e non capisco
perché vi fate chiamare naviganti, ma non sapete contenere il mare
perché vi sentite poeti, ma non difendete il tramonto
perché vi definite sognatori, ma imbrattate il vento
Io sono un Selvaggio
e non capisco
perché mi chiami stupido se cammino scalzo amando la terra che calpesto
se non conosco la mia taglia
non mi metto in posa
non controllo il peso e non faccio shopping
Io sono un Selvaggio
e non capisco perché continui a parlarmi nella tua lingua
e non provi a guardarmi negli occhi
perché confondi la cultura con il progresso
portandoti dietro il fetore delle tua città
Io sono un Selvaggio
e non capisco
perché sorridi credendo di sapere più di me
e mi compri come se fossi merce nei tuoi mercati
perché consideri i diamanti più importanti del mio sangue
perché mi rendi schiavo
mi spacchi la schiena e mi costringi a morire nelle miniere
soffocato dalla polvere e dalla puzza dei tuoi soldi
Io sono un Selvaggio
e non capisco perché ti chiamano bianco
se il candore è solo della tua pelle
ma ti macchi l’anima di razzismo e di vigliaccheria.
Io sono un Selvaggio
e per questo capisco l’incanto della vita
e il rispetto per questa terra
che spero vi faccia per … dono
Immagine sopra il titolo di Sebatiao Salgado da Il sale della Terra