Una poesia al giorno

Il 2016 è stato l’anno di #Gioiaè. Ogni giorno, dal 1 gennaio sulla Pagina Facebook e, da quando è on line, anche su questo sito una piccola lavagna ha illustrato cos’è la Gioia per me e per le persone che hanno partecipato all’indagine.

Dal 1 gennaio 2017 questo spunto, non più rigorosamente quotidiano, assume la forma di poesia. Sono opere di poetesse e poeti noti, meno noti o sconosciuti sotto questo aspetto. Possono essere poesie create da me, dalle persone che partecipano ai percorsi di gruppo o al femminile oppure anche da te.

Invia qui, se vuoi, la tua poesia e sarà pubblicata nei prossimi giorni.

Che la gioia sia con te!

Corteggiare se stessi | Gio Evan

sto lavorando molto sull’importanza
di corteggiare prima se stessi
di non darsi per conosciuti
di non darsi per “già incontrati”
ma di insistere ad incontrarci regolarmente,
di presentarci sempre a noi
come se fossimo nuovi di continuo

Lascia la mano | Gio Evan

Lascia la mano di chi non te la stringee con la presa libera presentati a te,invitati fuori indicati un bel tramonto, una barca a vela,offriti un gelato, fatti ridere taglia la corda di chi ti tiene legata alle feste che non ti somiglianoe presentati a casa tua,riprendi in mano la libreria,siedi un tappetoe sfoglia tutta…

È iniziato un altro Tempo | Emanuela Masini

Grazie cervello rettilianoPer tutte le volte che ti sei attivato per salvarmi la vitaGrazie di tutte le paure, le palpitazioni, gli affanniDi tutte le corse, vere o immaginate, per fuggire dal “pericolo”Grazie per l’immediatezza e la prontezza con cui ti attiviGrazie davvero per la mia vita e la vita di tutti gli esseri viventiNon saremmo…

Perdersi per ritrovarsi | Hermana Águila

C’è stato un momento in cui mi sono persa.Ho perso tutto quello che avevo attaccato alla schiena.I vecchi paradigmi.Forme.Maschere.Vergogna.Senso di colpa.Costumi.E le regole.Ho perso ore e orologio, calendario e aspettative.Le speranze e le certezze.Ho perso tutto ciò che era.Tutte le inutili attese.Tutto quello che avevo cercato.Tutto quello per cui avevo camminato.Tutto ciò che avevo lasciato…

Lentamente | Chandra Livia Candiani

Lentamente lentamenteun piede lascia la terrasi alza lo seguonotutti i distacchi della mia vitail sapore della leggedegli addii.Un piede avanzaper metà sono uccelloper metà sono alberoil piede ritrova la terrasi posa e con lui tuttii contatti della mia vitafluttuano febbrili nel sangue:io cammino. Chandra Livia Candiani, da Il corpo battello, in La domanda della sete. 2016-2020, Einaudi,…

Non necessariamente | Manuela Toto

Non necessariamentedevi fornire spiegazionia chi non ha capito.Puoi agire e tacere le tue ragioni . Non necessariamentedevi restare nei postidove i tuoi fiori appassiscono.Non esiste un solo giardino e tu sei fatta per ergerti al sole migliore. Non necessariamentedevi accontentartidella compagnia di chiunque.La solitudine non è una punizionese la scegli per la tua pace. Non…

Uno stesso miracolo | Franco Arminio

….
Forse c’è un centro del respiro
di cui ognuno di noi
è la periferia,
e c’è un chiesa dello sguardo
più che un Dio onnipotente.
….
leggi tutta la poesia di Franco Arminio

Si salveranno | Manuela Toto

Si salveranno solo i flessibili e i diversamente agili,quelli con le prospettivee i pensieri ampi.Si salveranno quelli che sbagliano in frettae fanno delle cadute slanci,i domatori del pessimismo,i navigatori disancoratie gli apprendisti stregoniin generale.Si salverà chi accorda il respiro e i pensierial presente,chi ascolta fino in fondo prima di parlare,chi sa che l’acqua arriva sempre…

Rᴇɢᴏʟᴇ ᴘʀᴇᴠᴇɴᴛɪᴠᴇ ᴘᴇʀ ɴᴏɴ ᴀᴍᴍᴀʟᴀʀsɪ

Da un paio di giorni gira su Facebook questa meravigliosa poesia. E’ stata erroneamente attribuita a Wyslawa Szymborska, poeta polacca, insignita del Nobel per la letteratura nel 1996. La reale maternità è di Manuela Toto.
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Mantenere le distanze dai pensieri tossici dal senso di colpa e dalla vergogna.

Non mescolare i tuoi sogni con chi non ne ha mai realizzato uno suo.

leggi l’intera poesia nel post

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