Una poesia al giorno

Il 2016 è stato l’anno di #Gioiaè. Ogni giorno, dal 1 gennaio sulla Pagina Facebook e, da quando è on line, anche su questo sito una piccola lavagna ha illustrato cos’è la Gioia per me e per le persone che hanno partecipato all’indagine.

Dal 1 gennaio 2017 questo spunto, non più rigorosamente quotidiano, assume la forma di poesia. Sono opere di poetesse e poeti noti, meno noti o sconosciuti sotto questo aspetto. Possono essere poesie create da me, dalle persone che partecipano ai percorsi di gruppo o al femminile oppure anche da te.

Invia qui, se vuoi, la tua poesia e sarà pubblicata nei prossimi giorni.

Che la gioia sia con te!

TI HO REGALATO UNA ROSA | Baldo Bruno

TI HO REGALATO UNA ROSA di Baldo Bruno   Una rosa rossa, colta all’alba, nelle tue mani, hai arrossito donandomi la speranza di poterti amare nel cielo più sereno; una calda emozione palpitare ha fatto il mio cuore col tempo fermo tra le pieghe della gioia. Ti ho stretta, forte, ma il mio bacio sulle…

FELICITA’ | Trilussa

FELICITA’ di Trilussa C’è un’ape che si posa su un bocciolo di rosa: lo succhia e se ne va… Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.

LA CAROVANA DELLA GIOIA | Jalal al Din – Rumi

LA CAROVANA DELLA GIOIA di Jalal al Din – Rumi Vieni, vieni, chiunque tu sia, vagabondo, devoto, fuggitivo. Non ha importanza. La nostra non è una carovana di disperazione. La nostra è una carovana di gioia infinita. Vieni, anche se per mille volte hai rotto il tuo voto. Vieni, vieni, ancora una volta. Vieni.

ODE ALL’ALLEGRIA | Pablo Neruda

ODE ALL’ALLEGRIA di Pablo Neruda Allegria Foglia verde Caduta dalla finestra. Minuscola chiarezza Appena nata, elefante sonoro abbagliante moneta, a volte fragile raffica, o piuttosto pane permanente, speranza compiuta, dovere svolto. Ti sdegnai allegria. Fui mal consigliato. La luna mi portò per i suoi cammini. Gli antichi poeti mi prestarono occhiali e posi accanto ad…

AMAMI | Amal Musa

AMAMI di Amal Musa Mi trasporto in punta di piedi mi trasporto nel galoppo della mia vista. Mi avvolgo nelle fasce della mia pelle. Mi abbraccio desiderandomi. Benedico il mio flusso, lo zampillare che da me proviene. Mi cullo sul mio seno. Alle mani germoglianti infilo i guanti della poesia. Reclamo la rivelazione, le mie incisioni…

LA DONNA | Antonio De Curtis in arte Totò

LA DONNA di Antonio De Curtis in arte Totò   Chi l’ha criata è stato nu grand’ommo, nun ‘o vvoglio sapè, chi è stato è stato; è stato ‘o Pateterno? E quanno, e comme? Ch’avite ditto? ‘0 fatto d’ ‘a custata? Ma ‘a femmena è na cosa troppo bella, nun ‘a puteva fà cu ‘a…

FILASTROCCA DELLA LENTEZZA | Sabrina Giarratana

FILASTROCCA DELLA LENTEZZA di Sabrina Giarratana   Io vado lento, io vado piano Chi corre sempre non va lontano Il mondo è pieno di cose lente Chi corre sempre poi non le sente Guarda che bello questo universo Se corri sempre te lo sei perso Senti che bella questa carezza Non ci sarebbe senza lentezza…

Il PIANO INFINITO Isabel Allende

Il PIANO INFINITO di Isabel Allende Adesso che ho superato già tanti dolori e posso leggere il mio destino come una mappa piena di errori, quando non sento nessuna compassione di me stesso e posso passare in rassegna la mia esistenza senza sentimentalismi, perché ho trovato una relativa pace, lamento solo la perdita dell’innocenza. Mi…

IL PESCO | Giovanni Pascoli

IL PESCO di Giovanni Pascoli Penso a Livorno, a un vecchio cimitero di vecchi morti; ove a dormir con essi niuno più scende; sempre chiuso; nero d’alti cipressi. Tra i loro tronchi che mai niuno vede, di là dell’erto muro e delle porte ch’hanno obliato i cardini, si crede morta la Morte, anch’essa. Eppure, in…

APRILE | Anna Frank

APRILE di Anna Frank Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è così bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere felice.

GUARDA | Franco Arminio

GUARDA di Franco Arminio (*)   Guarda. Sei in un posto qualsiasi e ti raggiunge un albero, un muro, un viso. Il centro del mondo è poco lontano da te, è nelle vie secondarie, ti aspetta dove non ti aspetti niente. Prendi una forchetta in mano come se fosse un momento solenne, porta il bicchiere alla bocca…

ER LEONE RICONOSCENTE | Trilussa

ER LEONE RICONOSCENTE di Trilussa Ner deserto dell’ Africa, un Leone che j’ era entrato un ago drento ar piede, chiamò un Tenente pe’ l’ operazzione. – Bravo! – je disse doppo – Io t’ aringrazzio: vedrai che te sarò riconoscente d’ avemme libberato da ‘sto strazio; qual’è er pensiere tuo? d’ esse promosso? Embè,…
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