Circondiamoci di chi non si prende gioco delle nostre debolezze,
ma le onora,
le celebra,
le ricama di vita.
Chi dona ad esse un senso poetico,
che persino a noi sfugge.
La nostra anima è affamata di questa rara presenza del cuore,
non dobbiamo accontentarci di briciole di attenzione:
rifiutiamo il poco,
allontaniamoci dai solo assaggi,
pretendiamo la pienezza
del vero Amore.
Oh com’è difficile riconoscere chi può così tanto,
chi ci guarda solo con gli occhi del cuore,
chi ha le chiavi per spalancare la porta
della nostra autenticità.
Capita spesso di scegliere persone che non sono in grado di sfamarci di vita,
che deridono delle nostre imperfezioni,
che continuano imperterrite a rifiutare la strada del Cuore.
E noi, a testa bassa, preferiamo tacere,
accontentarci,
trattenere parole, gesti, sguardi.
Ci trasformiamo così in un cimitero di vita.
Spetta a noi dare le spalle a queste relazioni fasulle,
a dire di no alla finzione,
a togliere maschere, ruoli, abiti troppo stretti.
Spetta a noi amarci, rispettarci,
volere molto di più,
pretendere il meglio,
scegliere il vero.
Solo così potremo liberare prezioso spazio del cuore,
è l’unico modo per nutrirci finalmente del genuino, energetico e fortificante
cibo dell’Amore.

Elena Bernabè

Foto in Umbria sulla riva del Nera durante un Residenziale con Ivana Piccoli